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La funzione compensativa dell’assegno divorzile


Corte d’Appello di Bologna 23 aprile 2024 n. 996

Con la sentenza in esame la Corte d’Appello di Bologna ha tracciato precisi parametri di diritto per determinare l’esistenza del diritto all’assegno divorzile.

La vertenza vedeva un nostro associato proporre appello contro la decisione del Tribunale di Bologna che lo aveva onerato di corrispondere alla ex moglie un assegno per il suo mantenimento, pur avendo la medesima un reddito di poco inferiore a quello del marito.

Il giudice di primo grado aveva infatti basato la propria decisione tenendo conto della lunga durata del matrimonio e della differenza di reddito esistente tra le parti, deducendo dalla stessa una minore progressione di carriera della moglie avvenuta, presuntivamente, a causa dei sacrifici posti in essere dalla medesima per la cura della prole.

Nella decisione con la quale l’assegno viene revocato la Corte precisa che il giudice di merito non ha correttamente applicato i principi affermati in materia della giurisprudenza della Cassazione, in quanto la prova di aver sacrificato la propria carriera in favore della cura e della crescita dei figli non può essere data in via presuntiva, ma deve essere fornita in concreto; onerato di detta prova è il coniuge che richiede l’assegno.

In mancanza di tale accertamento non sarà dunque possibile riconoscere un contributo al mantenimento dell’ex coniuge.

Stefano Cera

L'avvocato Cera è un riconosciuto esperto nel diritto di famiglia, delle persone e dei minori, ambiti in cui opera con competenza e passione. Laureato in Giurisprudenza a Bologna nel 1999 e abilitato alla professione nel 2002, ha consolidato la sua preparazione con un prestigioso Master biennale in diritto delle relazioni familiari presso l'AIAF.

Dal 2015 è iscritto all'Albo degli avvocati presso le Magistrature Superiori, un traguardo che riflette il suo impegno e la sua eccellenza professionale. Autore di pubblicazioni di rilievo, come “Tutela della disabilità nella crisi della famiglia” (Giuffrè, 2022) e “Scusa del tu” (Midgard Editore, 2015), è una voce autorevole nelle riviste specialistiche “Persona e Danno” e “Il Familiarista”.

Attivo anche nel sociale, l'Avv. Cera è consigliere nazionale dell'Associazione Padri Separati e membro fondatore dell'Associazione Bolognese Amministratori di Sostegno, confermando il suo impegno non solo come avvocato, ma come punto di riferimento per il supporto alle persone e alle famiglie in difficoltà.

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